Non le manda a dire Giuseppe Cruciani in diretta tv a ‘Dritto e rovescio’. Il conduttore de ‘La Zanzara’ svela il “vero ricatto”.
Il limite a 30 km/h, la vicenda Fleximan e le multe. A ‘Dritto e rovescio’ su Rete4 si affronta il delicato tema del momento. Ospite Giuseppe Cruciani che come al solito non ha guardato in faccia a nessuno ed è stato molto diretto parlando dell’argomento.
Cruciani e il “vero ricatto”
“Gli autovelox servono, ma è inutile dirlo, a vessare il cittadino”. Questo il pensiero con cui ha esordito Cruciani nel corso di ‘Dritto e rovescio’ su Rete4. Il conduttore de ‘La Zanzara’ ha poi proseguito il suo pensiero: “In alcuni Paesi l’autovelox non esiste. Io sono a favore della libertà individuale e della responsabilità individuale”.
In studio anche Scampini che ha detto: “Quindi il cittadino dovrebbe rallentare per coscienza? Noi dobbiamo sperare che vada piano perché tiene molto alle altre persone?”.
“Quando si parla di sicurezza, serve un discorso serio”, ha commentato la giornalista.
A questo punto il presentatore radiofonico ha spiegato il suo punto di vista: “Vengo da te, al grande ricatto di questi giorni. C’è chi considera, come me, un moto dello spirito. Fleximan è quello che vorremmo fare ma siamo costretti a dire che non si può fare. Incarna il nostro spirito ribelle. Quando ti dicono che ci sono i morti, quello è il vero ricatto“.
La gag con il travestimento
A proposito della particolare figura di Fleximan che si sta occupando di “abbattere” gli autovelox in Italia, in studio è andata in scena anche una gag con un uomo del pubblico vestito proprio come questo inedito “supereroe”.
“Dopo tutti i supereroi, ho cambiato e ho approfittato di questo personaggio”, ha raccontato l’uomo che aveva indosso un costume nero con una F grande sul petto.
Proprio da questo è poi partito il dibattito in studio con le parole degli ospiti tra cui, appunto, quelle di Cruciani.
